IL MIXAGGIO FOSFENICO
IN PEDAGOGIASviluppo della memoria e dell’intelligenza con la mescolanza dei pensieri con i fosfeni.
Per una lezione di matematica, l’allievo ripensa alla formula che studia durante la presenza del fosfene.
PROBLEMI DI ATTENZIONE – DISLESSIA
DISORTOGRAFIA – RITARDO SCOLASTICO – BALBUZIE
Nel 1959 il Dottor Francis LEFEBURE, allora medico del servizio sanitario scolastico, ha scoperto e analizzato l’azione dinamizzante della luce su tutte le funzioni cerebrali. Il suo metodo è fondato sui “fosfeni”, vale a dire le macchie multicolori che persistono nell’oscurità per tre minuti, dopo la fissazione di una fonte luminosa per una trentina di secondi.
La straordinaria scoperta del Dottor LEFEBURE è che LA MESCOLANZA DI UN PENSIERO AL FOSFENE TRASFORMA L’ENERGIA LUMINOSA IN ENERGIA MENTALE. I fosfeni provocano allora lo sviluppo della memoria, dell’intelligenza, dell’attenzione, della creatività e dell’intuizione.
UN METODO PARTICOLARMENTE ADATTO A
TUTTE LE FORME DI INSEGNAMENTO
L’applicazione del metodo è veramente semplice e gradevole: il bambino passa lo stesso tempo sulle lezioni, ma per apprendere in un modo che resterà meglio impresso nella memoria e che sarà seguìto da un potenziamento cerebrale che persisterà tra le sedute.
Esiste una modalità di applicazione per ogni materia scolastica: italiano, storia, geografia, ecc…In matematica, il ragionamento è meglio strutturato e i dati del problema sono meglio assimilati. I progressi ed i risultati lo illustrano rapidamente. Il calcolo mentale è facilitato. Miglioramento delle capacità critiche con allargamento a nuovi punti di vista. Aumento dell’ideazione per una redazione o una narrazione. Per l’apprendimento di una lingua, i fosfeni facilitano la memorizzazione delle parole nuove, delle costruzioni grammaticali e permettono una facile acquisizione dell’accento straniero.
MIGLIORAMENTO RAPIDO DEI RISULTATI SCOLASTICI
SU BAMBINI DI UNA DECINA DI ANNI, IL MIGLIORAMENTO DEI RISULTATI SCOLASTICI E’ SPESSO VISIBILE NEL GIRO DI UN MESE.
IL BAMBINO apprende più rapidamente, ricorda le sue lezioni ed è più attento in classe. Gli effetti si fanno sentire sin dalla prima seduta.
AUMENTO DELLE CAPACITA’ DI ATTENZIONE E DI COMPRENSIONE INDIPENDENTEMENTE
DALLO STUDIO INTRAPRESO
In Portogallo il professor Cruz di Lisbona, nominato dal suo governo per perfezionare i metodi pedagogici del paese, ha fatto dei test di attenzione su dei gruppi di bambini, prima e dopo le sedute di mixaggio fosfenico. Così è stato confermato che questa facoltà si migliora dopo ogni seduta e che, tramite la ripetizione di quest’ultima per qualche settimana, in ragione di mezz’ora al giorno circa, il miglioramento dell’attenzione persiste tra le sedute. I problemi specifici come la DISORTOGRAFIA, la DISLESSIA e la BALBUZIE possono essere corretti in qualche mese, come anche i problemi di RITARDO SCOLASTICO.
Da quasi quarant’anni, il libro del Dottor LEFEBURE «Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia» ha permesso a migliaia di bambini e di studenti di essere promossi e di riuscire agli esami, lottando quindi efficacemente contro il fallimento scolastico. Nel contesto attuale di problemi di insegnamento, sempre più genitori si rivolgono a questo metodo, ed anche parecchi insegnanti lo utilizzano con notevole successo nei loro corsi di recupero scolastico.
“Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia” è alla sua 21esima edizione.
APPLICAZIONI MOLTEPLICI PER OGNI ETA’ E PER OGNI PROBLEMA
GLI STUDENTI si accorgono che l’assimilazione è più rapida e che la comprensione ne è migliorata. Le idee sono meglio strutturate.
Le persone che hanno bisogno di RIPRENDERE GLI STUDI dopo un lungo periodo di inattività intellettuale verificheranno ben presto che la loro concentrazione è migliorata, che memorizzano meglio più materie e che lavorano più velocemente.
GLI ADULTI ne traggono ugualmente numerosi vantaggi: la memoria è stimolata, l’autostima è aumentata e la creatività sviluppata. La resistenza nervosa e fisica è accresciuta, ciò che permette di far fronte allo stress e alle tensioni. Il Fosfenismo non è solo un metodo che permette di lavorare più efficacemente; è soprattutto una tecnica che permette veramente la realizzazione della personalità, in tutta indipendenza.
L’azione del Mixaggio sul sonno è notevole; molte insonnie sono state guarite grazie ad esso: i sogni diventano più colorati, più logici e più coscienti.
L’effetto sulla vista è molto favorevole, e persino particolarmente efficace, tanto per il cervello che per la salute dell’occhio, se si tiene conto delle precauzioni che indichiamo, norme stabilite grazie a più di trent’anni di esperienza su decine di migliaia di casi.
Le persone anziane ne ricavano un ringiovanimento cerebrale.
IL MIXAGGIO FOSFENICO
IN PEDAGOGIASviluppo della memoria e dell’intelligenza
con la mescolanza dei pensieri con i fosfeni.
IL FOSFENE PEDAGOGICO
1° parte.
Nell’animazione
La durata delle diverse fasi (colori) del fosfene è stata ridotta per non appesantire inutilmente il download dell’animazione.
Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia
COME FARE UN FOSFENE?
Si ottiene un fosfene fissando per circa 20 secondi una lampadina bianca di tipo “luce diurna”, collocata a due o tre metri di distanza. Queste brevi fissazioni non affaticano affatto la vista e costituiscono anzi una eccellente ginnastica oculare. Al buio il fosfene si presenta sotto forma di una macchia di colori cangianti, che dura per tre minuti.
I colori del fosfene.
Dopo lo spegnimento della lampada fosfenica:
– breve fase verde
– per 1 minuto del giallo circondato da una bordura rossa
– per il minuto seguente il colore dominante del fosfene è rosso/rosa
– nel 3° minuto il fosfene è blu
Nota: il fosfene utile in pedagogia può durare a seconda delle persone da 3 a 4 minuti e può andare soggetto a brevi eclissi.
DEFINIZIONE:
i fosfeni sono tutte le sensazioni luminose soggettive (definizione del dizionario LITTRÉ). Essi corrispondono a ciò che gli oculisti chiamano immagini di persistenza retinica, immagini di rimanenza o post-immagini.
GENERALITÀ:
i fosfeni sono un meraviglioso metodo di analisi di qualsiasi azione sul cervello. Permettono di determinare, in maniera certa, ciò che è favorevole o sfavorevole al buon funzionamento del cervello e all’individuo in generale.
Quando associamo i fosfeni a qualunque esercizio tradizionale o a qualsiasi moderno esercizio di sviluppo personale, moltiplichiamo gli effetti in notevole proporzione. In questo modo otteniamo lo sviluppo della memoria, dell’attenzione, dell’intelligenza, dello spirito di iniziativa e della creatività, il che ne fa un meraviglioso strumento pedagogico.
I fosfeni costituiscono un autentico acceleratore dei processi mentali. Ci permettono di avere un’azione diretta sul nostro pensiero, sul suo contenuto, sulla sua qualità, sulla sua organizzazione, ottimizzando quindi il rendimento della riflessione e di qualsiasi lavoro intellettuale.
I fosfeni sono stati all’origine di tutte le scoperte del Dottor LEFEBURE.
I fosfeni sono in particolare costituiti da movimenti e da ritmi. Ora, movimenti e ritmi formano la definizione stessa dell’energia. Questa energia corrisponde ai ritmi cerebrali. I fosfeni sono il riflesso amplificato del nostro funzionamento cerebrale. Ci mostrano con grande precisione come funziona il nostro cervello e il lavoro ritmico dei suoi due emisferi.
L’attenzione, la memoria, la riflessione sono funzione della regolarità dell’alternanza cerebrale.
PRINCIPIO DEL MIXAGGIO FOSFENICO
Fare dei fosfeni da soli non sviluppa niente, o quasi, in ambito mentale, solo il Mixaggio Fosfenico espande l’insieme delle facoltà cerebrali. “Mixaggio” significa mescolanza.
Il Mixaggio Fosfenico consiste nel mescolare un pensiero al fosfene.
Questa mescolanza avviene nel tempo (mantenendo un pensiero preciso scelto in anticipo durante la presenza del fosfene), o simultaneamente nel tempo e nello spazio (localizzando l’immagine mentale visiva o auditiva all’interno del fosfene). Questa seconda modalità operativa è più efficace, ma più difficile.
Per ottenere dei veri risultati nello sviluppo delle capacità mentali, bisogna associare i fosfeni al nostro lavoro quotidiano, ai nostri studi o al nostro tema di riflessione.
IL MIXAGGIO FOSFENICO
IN PEDAGOGIASviluppo della memoria e dell’intelligenza
con la mescolanza dei pensieri con i fosfeni.
LA LETTURA SOTTO FOSFENE
2° parte.
Le tecniche fosfeniche apportano degli elementi che possono mettere a posto parecchi problemi, come hanno potuto verificare tutti gli studenti che hanno utilizzato il metodo del Mixaggio Fosfenico. Ne hanno tratto dei vantaggi tali che i fosfeni fanno ormai parte integrante della loro vita, perché la loro azione è rapida, profonda e duratura.
La lettura sotto fosfeni dà in poco tempo dei risultati molto interessanti. La mescolanza di un pensiero al fosfene permette di aumentare l’attenzione, e di conseguenza la memoria. Il testo viene quindi assimilato meglio. Il fosfene ha anche un’azione sulla comprensione.
Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia
La lettura sotto fosfene.
La lettura sotto fosfene si effettua con gli occhi aperti, poiché il fosfene può essere percepito sia con gli occhi chiusi che con gli occhi aperti.
Si disporranno due lampade, una per fare i fosfeni, con una lampadina speciale “luce diurna” e l’altra, una semplice lampada da scrivania, per illuminare il testo, perché all’inizio il fosfene è piuttosto intenso e può disturbare la lettura.
Grazie alla lettura sotto fosfene le idee principali saranno percepite meglio, come pure le idee chiave e le idee di collegamento. Il significato del testo viene meglio compreso nel suo insieme. Il piano del testo è assimilato meglio e si ritrovano molto più facilmente i diversi elementi. Nel corso dei giorni, a condizione di leggere ogni giorno sotto fosfeni, gli studenti si rendono conto di imparare più in fretta e di memorizzare meglio. Le pagelle scolastiche ne risentono molto nettamente e gli insegnanti sono colpiti dal miglioramento dei risultati.
I risultati sono particolarmente netti quando si fanno lavorare con i fosfeni i bambini. Gli insegnanti che utilizzano il metodo fosfenico nell’ambito dei corsi di recupero scolastico ci dicono che i genitori sono i primi a stupirsi dei risultati e che “rimangono stupefatti” tanto i progressi sono evidenti.
Il Mixaggio Fosfenico consente di far scomparire i problemi di dislessia e di disortografia, perché questi ultimi sono dovuti al fatto che si fanno prendere ai bambini degli atteggiamenti, delle abitudini che non corrispondono ai loro ritmi cerebrali. Grazie ai fosfeni sono parecchi, sia bambini che adulti, coloro che sono riusciti a risolvere efficacemente questi problemi, molto diffusi e spesso persistenti in età adulta quando non vengono trattati.
A causa dell’apporto di energia cerebrale fornita dal fosfene, la lettura sotto fosfeni è il solo metodo che permette: – di aumentare la velocità di lettura, e quindi di studio – di accrescere la propria capacità di memorizzazione – e, cosa importantissima, di facilitare la comprensione del contenuto di quanto studiato.
Per ulteriori informazioni vedere l’i-cofanetto “ L’ABC del Mixaggio Fosfenico”.
Il Mixaggio Fosfenico consiste nel mescolare un pensiero al fosfene
IL MIXAGGIO FOSFENICO
IN PEDAGOGIASviluppo della memoria e dell’intelligenza
con la mescolanza dei pensieri con i fosfeni.
MEMORIZZAZIONE NEL FOSFENE Mixaggio Fosfenico
3° parte
(*)Nel 1959 il Dottor Francis LEFEBURE, allora medico del servizio sanitario scolastico, ha scoperto e analizzato l’azione dinamizzante della luce su tutte le funzioni cerebrali. Il suo metodo è fondato sui “fosfeni”, vale a dire le macchie multicolori che persistono nell’oscurità per tre minuti, dopo la fissazione di una fonte luminosa per una trentina di secondi.
Quando avrete fatto il fosfene, indossate la mascherina sugli occhi; durante la presenza del fosfene ripensate succintamente a quanto avete appena studiato, questo avrà l’effetto di aiutarvi a memorizzare il passaggio letto.
*: come esempio di mixaggio nel fosfene il testo scorrevole è quello di questa pagina (in francese).
Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia
La mescolanza di un pensiero al fosfene si chiama Mixaggio Fosfenico.
Parecchie persone amano leggere con il sole che illumina fortemente il libro.
Solitamente quando si legge in una stanza la luce è la maggior parte delle volte indiretta o troppo lontana dal testo, oppure troppo debole per permettere la formazione di un fosfene, mentre la riflessione della luce solare su un libro produce un fosfene per la sua riflessione sulla pagina bianca.
Il Dr. Lefebure fece giovanissimo la seguente osservazione:
«Fino all’età di 12 anni a scuola ero un disastro e ne soffrivo molto moralmente. Lo ero a tal punto che a undici anni il professore avrebbe voluto cacciarmi definitivamente dalla scuola e riuscii a rimanere solo grazie all’energico intervento di mia nonna. Ebbene, dopo le vacanze di Pasqua del mio dodicesimo anno, diventai improvvisamente un buon allievo, e in un modo così sorprendente che i miei compagni mi portarono in trionfo nel cortile. Più tardi fui sempre tra i migliori in scienze.
Che cosa era dunque successo in quelle famose vacanze di Pasqua? Avevamo traslocato. Prima abitavo in un appartamento in cui non c’era mai il sole. Il nuovo appartamento era meravigliosamente soleggiato e presi l’abitudine di andare a lavorare abbastanza spesso con il sole sul libro, anche se alcuni dicevano che mi sarei danneggiato gli occhi. Ebbene, non fu affatto così, anzi, proprio al contrario fu da quel momento che diventai un buon allievo. Credo che qui ci sia qualche elemento precursore delle mie ricerche sui fosfeni.»
Si noterà che si capisce meglio un testo e lo si memorizza meglio se è illuminato fortemente. Se è con una lampada, bisogna far sì che si trovi in un riflettore profondo in metallo, per non avere dei raggi diretti negli occhi. Se si illumina il testo con il sole, occorre girarsi di tre quarti in modo che sia illuminato solo il libro.
«In seguito fui sempre tra i migliori in scienze, e uscii tra i primi al P.C.N. (Fisica, Chimica e Scienze Naturali), all’epoca anno propedeutico a Medicina, benché fossimo più di quattrocento candidati in quella sessione e io fossi tra i più giovani (17 anni). »
Non tutti hanno la fortuna di abitare in una regione molto soleggiata, e per stimolare la funzione fosfenica mentre si studia si può vantaggiosamente utilizzare la lampada fosfenica del Dr. Lefebure, mettendola abbastanza vicino a sé e un po’ al di sopra del libro o del testo, in modo però da non essere disturbati dalla lampadina. Ciò che ci interessa qui è approfittare della riflessione della luce sulle pagine, ottenendo quindi costantemente dei fosfeni senza dovercene preoccupare. La lettura si fa poi in modo assolutamente normale. La sola differenza è un’illuminazione del testo decisamente migliore. Ma che differenza!
Attenzione, però, non è perché si vive in una zona soleggiata che si diventerà per forza più intelligenti o che si riuscirà meglio negli studi. Perché tutto ciò è solo una questione di contesto. FARE SEMPLICEMENTE DEI FOSFENI NON SVILUPPA NIENTE, o almeno quasi niente. E’ imperativamente la mescolanza dei pensieri con il fosfene (mixaggio) che permette lo sviluppo della memoria e dell’attenzione. E’ chiaro però che in una regione soleggiata si ha più facilità a fare questi “mixaggi”, anche involontariamente.
Per ulteriori informazioni vedere l’i-cofanetto “L’ABC del Mixaggio Fosfenico”.
TEMPI DI PRATICA E DURATA DELLE SEDUTE
Non c’é un limite al numero di fosfeni che possono essere fatti nel corso di una seduta di lavoro. Molti studenti praticano per parecchie ore consecutive senza la minima fatica, in ragione di una fissazione ogni cinque, dieci o quindici minuti a seconda del tipo di studio. Per un bambino sarà sufficiente fare tutti i compiti e imparare le lezioni sotto fosfene perché i risultati scolastici migliorino rapidamente.
Gli studenti e gli adulti spesso studiano per parecchie ore di seguito a causa dell’entità dei programmi. Per loro sarà sufficiente associare i fosfeni allo studio, il che permette di risparmiare tempo e di accumulare una notevole energia nel pensiero e nel sistema nervoso. Durante lo studio si farà quindi il maggior numero di fosfeni possibile.
La Fosfeno-pedagogia non è soltanto un metodo che permette di fare un lavoro più efficace: è soprattutto una tecnica che permette un’autentica espansione della personalità.
Ecco perché il Dr. Lefebure ha evidenziato due ambiti distinti di applicazione: da un lato lo studio delle tecniche ritmo-fosfeniche e dall’altro il metodo pedagogico, sviluppato nel suo libro Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia, metodo per il quale ricevette la Medaglia d’Argento al Salone degli Inventori di Bruxelles nel 1975.
Incomprese per molto tempo, le fissazioni di sorgenti luminose passavano per un semplice rituale del quale alcune tradizioni e pratiche hanno finito con il dimenticare il significato e l’importanza. Tuttavia non si tratta di utopia e neanche di credenze, semplice ripiego per rassicurarsi. L’esperienza iniziatica comincia ora, vale a dire che fa parte della vita. Arricchisce la vita perché dà dei mezzi “nuovi” per capirla. Non è più una vana speranza, ma comporta un importante numero di ricadute nella vita quotidiana. E lo si può verificare in prima persona se lo si vuole veramente. Il Dr. Lefebure ne ha dato i mezzi. Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia è sicuramente il più bel regalo che ha fatto all’umanità! A noi riuscire ad utilizzarlo…
Spesso gli antichi dicevano: “La luce è sorgente di conoscenza”.
Oggi, grazie ai lavori del Dr. Lefebure, comprendiamo perché.
Equivalente del Mixaggio Fosfenico: il Mixaggio Acufenico
IL MIXAGGIO FOSFENICO
IN PEDAGOGIASviluppo della memoria e dell’intelligenza
con la mescolanza dei pensieri con i fosfeni.
IL MIXAGGIO ACUFENICO
Equivalente uditivo del fosfene
Il Mixaggio Acufenico consiste nel mescolare i propri pensieri (compiti, lezioni, preoccupazioni etc.) ai propri acufeni fisiologici.
Nota: gli acufeni patologici non sono di alcuna utilità e sono anche nocivi.
L’acufene è l’equivalente del fosfene sul piano dell’udito. Questi “feni” possiedono le stesse proprietà sotto il profilo dello sviluppo dell’ideazione e della creatività. Il vantaggio è che un bambino o uno studente che non hanno la possibilità di lavorare con i fosfeni possono ottenere gli stessi benefici con la pratica facile e quotidiana dell’acufene.
Il Mixaggio Fosfenico in Pedagogia
Traduzione del testo scorrevole sull’animazione: gli acufeni fisiologici sono l’equivalente dei fosfeni ma a livello uditivo.
L’acufene non è difficile da percepire. Occorre semplicemente tappare le orecchie, premendo con l’indice sul trago, la piccola cartilagine in prossimità dei canali auditivi, oppure inserendo l’indice in questi condotti, in modo da percepire meglio l’acufene fisiologico.
Il mixaggio acufenico ha le stesse proprietà del mixaggio fosfenico.
Imparare tappandosi le orecchie.
Molti bambini lo fanno spontaneamente per imparare.
Tappandosi le orecchie non soltanto ci si isola dai rumori dell’ambiente, ma soprattutto si ascolta che cosa succede dentro di sé.
Ciò che innanzitutto si percepisce e si sente nettamente sono le pulsazioni dei battiti del cuore. Poi si percepisce un ronzio, un sibilo o un fischio: diversi aspetti del rumore dovuto alla circolazione del sangue, amplificato dalla scatola cranica. Questo è il fenomeno che si fa sentire ai bambini mettendo loro una conchiglia sull’orecchio, dicendo che stanno sentendo il rumore del mare. Si tratta dell’acufene fisiologico.
E’ possibile accoppiare Mixaggio Acufenico e Mixaggio Fosfenico.
Per ulteriori informazioni vedere l’i-cofanetto “ L’ABC del Mixaggio Fosfenico ”.
Studenti, ora conoscete la chiave della riuscita e avrete bisogno
semplicemente di una lampadina fosfenica, luce diurna.
(nota: per la vostra sicurezza, non utilizzate mai lampadine di altro tipo).
Non aspettate, mettete in pratica
senza esitazioni il Mixaggio Fosfenico.